FEDERICO BRUNO
VITA, MORTE E MIRACOLI
Tecnica mista: cinque autoscatti montati su alluminio, installazione su piedistallo con vaso contenente una zolla di prato vivo e albero di limone secco.
Gli autoscatti sono il segno per tracciare il percorso tra passato e futuro; l’installazione è l’elaborazione delle emozioni e dei fatti che sono accaduti riproponendoli come espressione del presente, nella sua intensità, istantaneità e nella loro tangibilità.
MICHEL KIWIC
PERSPECTIVE CHANGE
Installazione
Il pubblico è invitato a sdraiarsi.
L’installazione di Kiwic è realizzata per interagire con il pubblico: i visitatori possono accomodarvisi sopra divenendo parte integrante dell’installazione. L’opera è composta da 5 strutture in legno che a prima vista sembrano scomode e poco invitanti, ma nel momento in cui si utilizza la struttura come sdraio prevale la scoperta che la strana forma cubista si presta per un comodo riposo, permettendo una visione della dimora genovese da un insolito punto di vista. A prima vista quindi l’opera rimanda una sensazione di poca piacevolezza, l’utilizzo invece dimostra il contrario. L’idea nasce anche dal riproporre il significato di accoglienza e ospitalità proprio della storia dei Palazzi dei Rolli.
Le strutture, dopo l’esposizione per i Rolli Days e secondo l'originaria intenzione del progetto, sono state portate dove dormono alcuni senza tetto genovesi.