"Fumettista, scultore, scenografo per il teatro e per il cinema, infine pittore: una carriera lunga, senza dubbio. Hans Schwendener è nato a Buchs (San Gallo, Svizzera) nel 1947, eppure non si trova nella sua arte quello che ci si aspetterebbe da un artista svizzero nato subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, o meglio, non solo questo.
I suoi studi sull’uomo, sul linguaggio e sulla tradizione dell’arte si risolvono immancabilmente in un estro personale che contraddistingue tutta la ricerca di Schwendener. Quando, nel 1999, si trasferisce nel centro storico genovese, l’artista ha alle spalle una lunga esperienza: scultore scenografo per il teatro Schauspielhaus di Zurigo e stimato vignettista per una nota rivista svizzera (la WOZ).
L’osservazione della città portuale si ripete quotidianamente da quasi otto anni, nei carboncini e nelle tavole che raffigurano prostitute, passanti, amanti di diverse etnie, i pigmenti dei volti umani sono i colori dei vicoli e le architetture che strozzano la vita sono sempre intuibili anche se mai esplicite." Luca Bochicchio.
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