Sabato 9 novembre alle ore 18 vernissage della mostra " il bianco e il nero "
Il bianco e il nero, due forze contrapposte in equilibrio precario. La volontà di espandere le proprie sensazioni e la consapevolezza che esiste una barriera emotiva che opera un dinamico contenimento. Attraverso una geometria spesso irrazionale, fatta di segni astratti e criptici, i vari temi affrontati prendono forma in composizioni grafico-pittoriche che ricordano un labirinto.
Il bianco ed il nero hanno i loro spazi delimitati e precisi mentre gli altri colori, appartenenti alla terna dei toni primari, rosso, blu e giallo, intervengono ad alterare con esattezza il ritmo cromatico di questo universo dualistico.
Dipinti e installazioni.
Dal 9 al 31 novembre 2013 - i giovedì, venerdì e sabato dalle 16 alle 19 - alla Galleria Studio 44
31/10/13
06/10/13
START 2013 - alla 44 inaugura Günter Stangelmayer
La Galleria Studio 44 ha
portato a Genova presso i suoi spazi di Vico Colalanza un artista straordinario, Günter Stangelmayer, con due installazioni giocate sulla percezione dello spazio che
hanno suscitato stupore e interesse da parte del pubblico che ha
visitato la sua mostra Sculture e Strutture durante la serata di inaugurazione START 2013.
Vi consigliamo di non perdere questa mostra di arte contemporanea, aperta sino al 26 ottobre.
Il concetto della staticità è una illusione limitata dal tempo, dalla fisicità e dalla sua percezione in un mondo dinamico.
Ogni lavoro è composto da moduli. Ogni modulo rimane nella sua posizione soltanto perché sostenuto dagli altri.
Durante la serata, inaspettatamente, Günter Stangelmayer ci ha resi partecipi di una performance illuminante sul suo lavoro.
Clicca qui per visitare il sito di Günter Stangelmayer
Vi consigliamo di non perdere questa mostra di arte contemporanea, aperta sino al 26 ottobre.
Il concetto della staticità è una illusione limitata dal tempo, dalla fisicità e dalla sua percezione in un mondo dinamico.
Ogni lavoro è composto da moduli. Ogni modulo rimane nella sua posizione soltanto perché sostenuto dagli altri.
Nel
caso della scultura gialla nella corte, diversi moduli sono assemblati ad
incastro in modo da formare un unico corpo stabile. La dimensione dell’opera e
il numero dei moduli sono in funzione del raggiungimento di un equilibrio oltre
al quale la struttura crolla.
Questo
è il principio di base del lavoro di Stangelmayer che nelle sue strutture
raggiunge sempre il loro punto limite.
Il
lavoro nello spazio espositivo è un lavoro site specific. Le quattro grandi
fettucce sono tinte con colore fluorescente. Con la loro disposizione l’artista
ha voluto definire un volume molto semplice e con linee rette ortogonali e
trasversali all’interno dello spazio espositivo più mosso e articolato con
effetto di contrasto.
Durante la serata, inaspettatamente, Günter Stangelmayer ci ha resi partecipi di una performance illuminante sul suo lavoro.
Clicca qui per visitare il sito di Günter Stangelmayer
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