Vi consigliamo di non perdere questa mostra di arte contemporanea, aperta sino al 26 ottobre.
Il concetto della staticità è una illusione limitata dal tempo, dalla fisicità e dalla sua percezione in un mondo dinamico.
Ogni lavoro è composto da moduli. Ogni modulo rimane nella sua posizione soltanto perché sostenuto dagli altri.
Nel
caso della scultura gialla nella corte, diversi moduli sono assemblati ad
incastro in modo da formare un unico corpo stabile. La dimensione dell’opera e
il numero dei moduli sono in funzione del raggiungimento di un equilibrio oltre
al quale la struttura crolla.
Questo
è il principio di base del lavoro di Stangelmayer che nelle sue strutture
raggiunge sempre il loro punto limite.
Il
lavoro nello spazio espositivo è un lavoro site specific. Le quattro grandi
fettucce sono tinte con colore fluorescente. Con la loro disposizione l’artista
ha voluto definire un volume molto semplice e con linee rette ortogonali e
trasversali all’interno dello spazio espositivo più mosso e articolato con
effetto di contrasto.
Durante la serata, inaspettatamente, Günter Stangelmayer ci ha resi partecipi di una performance illuminante sul suo lavoro.
Clicca qui per visitare il sito di Günter Stangelmayer
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