Mostra personale di Maurizio Melis Roman
"Memoria"
canto al passato e al futuro
inaugurazione 9 aprile 2015 dalle ore 18
Maurizio Melis Roman espone le opere che negli anni tra il novanta e il duemila hanno
rappresentato la sua ricerca di linguaggi e suggestioni che costruissero un ponte tra due
sponde dell'Atlantico; tra i colori e le luci della lunga striscia di terra del Cile e le sconosciute nature di questa terra altrettanto stretta tra il mare e il cielo, tra le memorie sedimentate nel tessuto della vita e il presente abbagliante.
È uno sguardo che condensa e pulisce, separa e unisce, che riprende tessiture,
frammenti di buio e lame di luce. I colori cercano un loro posto tutto nuovo, mentre il tempo
è un cammino insidioso che ferisce ogni passo e le storie conservate, schegge di vetro
che non permettono il ritorno.
"Per nascere son nato" canta Neruda e a questo non c'è rimedio né ritorno, solo è possibile sporcarsi le mani e immergerle nella vita, nella terra, nel mare, nel buio e alzarle al cielo implorando la comprensione. Opere aggrappate ad ogni supporto incontrato: finestre che si interrogano sulle tracce della terra e i pigmenti della roccia, custode di memorie nella tradizione dei nativi americani.
Opere che chiedono se è possibile tracciare orme nuove su una strada antica.
Le sculture recuperano frammenti dimenticati di memorie degli antenati ancestrali, disegnano equilibri fragili, perennemente ritrovati, ci si immerge con meraviglia in una realtà inventata con rispetto per ciò che è rimasto intatto dalla mareggiata del tempo.
E alla fine addolcisce il respiro incontrare nuovi abbracci e sguardi, l'umano così fragile e
luminoso che rende cristallo il futuro, "Per nascere son nato" e lo sono per avvicinarmi ad
ogni creatura e riconoscere nell'apparente distanza siderale la stessa forza disperata e felice, lo stesso desiderio struggente di nascere e nascere e nascere... ogni giorno alla luce.
Pina Daniele
Galleria Studio 44
aperto tutti i giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16 alle ore 19
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